Messana, D'Amico: "Ci dicevano sopravvalutati e finiti, abbiamo risposto"

Venti gol fatti, con diversi stili e modi: Daniele D'Amico si è laureato capocannoniere del Girone C di Promozione, trascinando la Messina alla storica promozione in Eccellenza, e dando anche risposta a quanti non riponevano più fiducia nelle sue doti di goleador. Una risposta indiretta, una rinvicita grazie con il quale l'attaccante si è espresso al meglio. "Ho voluto appositamente attendere due settimane in più rispetto ai miei compagni, ritardando i dovuti ringraziamenti di fine stagione, per aspettare l’ufficialità relativa al conseguimento di un altro titolo stagionale, oltre la vittoria del campionato, traguardo personale ma che devo in gran parte a voi - ha scritto l'ex Camaro tramite sociale -. Chi mi conosce sa tutto ció c’è dietro questi numeri. Con l’occasione ringrazio chi ha permesso tutto ciò, a cui do il merito, di aver creato ancora prima che una squadra, un gruppo di amici, un gruppo di ventenni a detta di molti “sopravvalutati”, più 4 “vecchi e arrivati”, che hanno dimostrato, che non è né una banconota, né la nomea a permetterti di vincere un campionato".

I ringraziamenti: "Grazie alla “triade operativa” della Messana, all’intero staff e ai miei compagni, ai nuovi, ai vecchi e a quelli ritrovati. Ce lo siamo meritati, lo abbiamo ampiamente dimostrato, e spero che ognuno a prescindere dalla strada che prenderà, continuerà a dimostrare il proprio valore sia in ambito calcistico, sia nella vita".