Rifiutata la proposta d’acquisto dell’imprenditore milanese Rocco Arena, il presidente del Messina Paolo Sciotto si trova a dover affrontare l’annosa grana stipendi. Una situazione ormai divenuta consueta nei due anni della gestione familiare del club biancoscudato.

L’attuale rosa non viene pagata dallo scorso febbraio e nell’ultima settimana, in vista della finale di Coppa Italia da disputare a Latina con il Matelica, ha limitato al minimo indispensabile il lavoro sul campo, in attesa che il presidente adempisse ai propri doveri. Il fine settimana è trascorso in silenzio, a nulla è servito l’incontro tra i cinque senatori dello spogliatoio e il massimo dirigente, alla presenza del direttore sportivo Fabrizio Ferrigno.

Nel pomeriggio di oggi, però, la storia si è arricchita di una nuova puntata: Sciotto ha proposto ai calciatori il pagamento della metà degli stipendi dovuti, ma l’offerta è stata ovviamente rispedita al mittente, scatenando così ulteriore malcontento e dipingendo scenari ancora più negativi. Una notizia che tocca da vicino anche i familiari degli stessi giocatori, che hanno scritto alla nostra redazione evidenziando la difficoltà che semiprofessionisti hanno nello stare mesi senza stipendio.

Un fair play finanziario che, di questo passo, va a premere sulle uniche corde intoccabili di una qualunque azienda e che incide negativamente su un brand già di per sé inesistente, ma che, continuando così, avrà bisogno di un argano a motore per essere risollevato.

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 13 maggio 2019 alle 19:38
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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