Oggi la città di Messina deve tornare a parlare di gol annullati, sostituzioni e rigori non concessi. Abbiamo la necessità di rivedere il gioco del calcio, divertirci, fare spettacolo, vincere o perdere”. Le prime parole a caldo di Franco Proto, ufficialmente il nuovo patron dell’Acr Messina, sanno tanto di normalità, per una città che deve tornare a riappropriarsi della propria squadra di calcio: “Noi abbiamo un compito pesantissimo - ribadisce Proto - ma adesso c’è la necessità di condividere questo momento di grande felicità con Messina, la comunità sportiva, i tifosi, il mondo dell’informazione e le istituzioni. Oggi ufficialmente il Messina diventa dei messinesi: non c’è una proprietà, perché i veri proprietari sono i tifosi del Messina”.

Una trattativa infinita, iniziata quasi un anno fa e che da agosto ha viaggiato sulle montagne russe dettate dagli umori della vecchia proprietà: “È stato difficile, ma è normale che lo fosse - afferma Proto - è sembrata la trattativa del Milan con i cinesi o quella dell’Inter con gli indonesiani. Queste difficoltà, però, non erano riconducibili a noi, perché eravamo pronti da marzo dell’anno scorso. Lo siamo stati in una versione diversa dal 22 agosto in poi, quando ci siamo prefissi l’impegno dell’acquisizione del Messina perché vogliamo ridare alla città quello che le spetta”.

Franco Proto diventa titolare del 97% dell’Acr Messina, con il restante 3% che sarà equamente diviso tra Lello Manfredi, Vittorio Fiumanò e Fabio Formisano, grandi artefici di questo passaggio di quote: “Non è una provocazione - dice l’imprenditore ennese - perché rientra tutto nel mio ambito mentale professionale. Manferedi, Formisano e Fiumanò sono stati fondamentali nel convincermi affinché io potessi pilotare questo club: ci hanno creduto più degli altri e la loro partecipazione all’interno della società era giusta. Sono messinesi, legatissimi alla squadra e hanno lavorato per la causa in maniera disinteressata, tanto che fino a giugno non percepiranno compensi e questo è il grande segnale che hanno voluto dare da messinesi”.

Con la squadra guidata da Cristiano Lucarelli che dovrà lavorare sodo per conquistare la salvezza, la società è chiamata alla ricerca della quadra dei conti: “Il nostro sarà il campionato più difficile - conclude Proto - la squadra deve trovare normalità, li ringrazio per la prestazione fornita domenica e dico loro che non bisogna concedere spazi agli avversari per portare a casa il risultato migliore. Cosa voglio dire alla città e alle istituzioni? Ho conosciuto l’assessore allo sport, ma non ancora il sindaco e spero di poterlo fare in settimana. A loro e alla città chiedo di investire su di noi e darci tempo, perché noi ritroveremo lo spettacolo, ma serve che tutti ci assistano perché il Messina è un bene della città e io sono solo uno strumento per raggiungere l’obiettivo”.

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 01 marzo 2017 alle 13:35
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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