Una prova attenta, concreta, senza sbavature consente al Messina di cogliere il primo punto in trasferta del girone di ritorno, accrescendo l’autostima del gruppo condotto da Cristiano Lucarelli. Al “Pinto” i biancoscudati provano a vincere solo a partire dal 70’ quando entra in campo Madonia, ma l’espulsione di Musacci, otto minuti dopo, spegne l’animo corsaro e il tempo rimanente di gioco scorre via senza particolari pericoli per i due portieri.

Ecco le nostre pagelle:

Berardi 6 – Chiude bene su Ciotola al 16’, impegnato pochissimo con conclusioni non irresistibili dei campani, sbaglia l’uscita al 58’ su un corner abbastanza scolastico e, sulla mischia successiva, salva Maccarrone.

Grifoni 6 – Attento in fase difensiva, si propone in avanti soprattutto nel primo tempo, in una partita dai toni agonistici abbastanza sfumati.

Maccarrone 6,5 – Bravo a controllare un cliente scomodo come l’argentino Corado, indotto a miti consigli da qualche intervento rude ma non scorretto. Pericoloso ma poco fortunato quando, su calcio da fermo, può proiettarsi in area avversaria.

Rea 6 – Per tutti i 97’ di gioco dà sempre sicurezza e tranquillità ai compagni, senza strafare e limitandosi all’essenziale.

De Vito 6 – Qualche impaccio nei primi 10’, in cui la Casertana spinge molto proprio sulla sua fascia e soffre le sovrapposizioni di Cisotti. Prende il ritmo di gara e non si lascia andare a nessuna distrazione, pur non sfruttando le rare opportunità di pungere, soprattutto nel secondo tempo, quando gli uomini di Tedesco lasciano più spazio.

Da Silva 6 – Prestazione interlocutoria del brasiliano, chiamato al riscatto dopo l’ingenua espulsione che ha contribuito a compromettere il derby di due settimane fa con il Catania. Inizia da interno destro, ma gioca meglio e con maggiore personalità quando prende il posto di Mancini nello scacchiere biancoscudato al 60’. Ha anche una chance per segnare al 27’ ma il suo tentativo di piazzare la palla di testa alle spalle di Ginestra, è timido ed impreciso.

Musacci 4,5 – Sotto ritmo, poco ispirato e troppo nervoso quando si lascia andare ad una protesta eccessiva per l’ammonizione di Mancini sul finire del primo tempo, dopo un fallo non fischiato dall’arbitro qualche secondo prima. Ingenuo e svogliato nell’azione che porta alla sua espulsione, perché prima svirgola un pallone semplice e poi si preoccupa solo di trattenere l’avversario molto distante dalla propria porta, rischiando, così, di compromettere un match incanalato verso il nulla di fatto.

Sanseverino 5,5 – Malgrado abbia le potenzialità per essere più determinante, sbaglia appoggi semplici e tempi di gioco, vanificando situazioni potenzialmente pericolose. Meglio nei primi 45’, in cui confeziona un paio di cross non sfruttati dai compagni. Esce al 72’ per Madonia ( 6 ) , molto voglioso di mettersi in mostra dopo il recente periodo di oblio e capace di dare un importante contributo al raggiungimento del risultato minimo programmato per la trasferta.

Mancini 6 – Ha il compito ingrato di vertice alto del rombo di centrocampo, svolgendolo bene quando deve disturbare l’avvio della manovra campana, affidata al pericolosissimo Rajcic. Meno determinante nelle incombenze offensive, pagando il grande dispendio di energie. Allo scadere dell’ora di gioco viene sostituito da Foresta ( 6 ) che disputa 36’ con la consueta foga anche se si notano le difficoltà di tenuta connesse alla fastidiosissima pubalgia che ne condizionerà l’impiego fino al termine della stagione.

Anastasi 6,5 – Elemento determinante per portare il primo fastidioso pressing agli avversari e quando deve contendere con successo i rilanci lunghi dalla propria difesa, non delude le direttive del tecnico, senza, però, mai rendersi pericoloso nei pressi dell’area avversaria. E’ lui il sacrificato dopo l’espulsione di Musacci al 79’, per lasciare il posto a Capua ( 6 ) , pronto a mettere il giusto mix di corsa, agonismo e attenzione tattica negli ultimi 15’ di partita.

Milinkovic 6 – Sufficienza stiracchiata per il numero 10 biancoscudato, poco ispirato al “Pinto” , ma comunque capace di sacrificarsi anche quando non ha l’amato attrezzo di gioco a sua disposizione.

Cristiano Lucarelli 6 – Finalmente riesce a tornare indenne da una trasferta, segnale importante soprattutto dal punto di vista psicologico. Il cambio Madonia-Sanseverino è un atto di coraggio, vanificato dalla sciocchezza commessa da Musacci, che lo costringe, dopo 8 minuti, a ripiegare verso il più classico degli zero a zero.

CASERTANA : Ginestra sv ; Finizio 5,5 , D’Alterio 6 (dal 78’ Diallo 5,5 ), Lorenzini 5, Ramos 5,5; Carriero 5 ( dal 63’ Giorno 6), Rajcic 6, De Marco 6; Cisotti 5,5; Corado 5,5, Ciotola 5 (dal 63’ Colli 6). Allenatore: Andrea Tedesco 5,5.

Arbitro: Andrea Tursi di Valdarno 6

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 13 marzo 2017 alle 09:30
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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