La sfida tra Don Peppino Cutropia e Città di Pettineo ha aperto la nuova stagione del girone B di Seconda categoria, ma il campionato non è iniziato per tutti. Il tecnico dei mamertini, Alessandro Camattari, infatti, non si è seduto in panchina a seguito delle dimissioni rassegnate a inizio settimana. Nessun problema interno, ma una decisione personale e di “protesta”: “Ho fatto un passo indietro quando sono usciti i calendari. Ho chiesto più volte alla federazione di fermare il campionato perché non ha senso a questi livelli giocare a calcio. Non siamo tutelati”.

Una scelta dettata dal periodo di emergenza sanitaria e da misure anti Covid che, su un campo di calcio, non possono garantire sicurezza: “Lunedì ho detto al presidente che mi sarei fermato. Una decisione presa con grande dolore, anche perché quest’anno mio figlio Mattia aveva ricominciato a giocare”. Il ragazzo, nei mesi scorsi, ha affrontato e vinto una partita ben più difficile, superata con grande forza, nonostante tanta voglia di giocare, anche lui ha deciso di fermarsi. 
“Ci sarà tempo per giocare e per allenare. Se mi riprenderanno”, ha aggiunto il tecnico che cerca di prenderla con il giusto spirito: “Ci sono tante partite rinviate. Che senso ha? Ho parlato con più persone della federazione ma non ho avuto risposte. Ci sono già tante preoccupazioni per famiglia e lavoro, il calcio è una passione e non deve essere un rischio andare a giocare una partita. In questo momento ho lasciato, non ci sono le condizioni. Ho aspettato e sperato non facessero i calendari. Il Covid c’è purtroppo e non possiamo scherzare”.

Intanto in panchina si è seduto il preparatore atletico Stefano Maio: 1-1 il risultato finale con il momentaneo vantaggio locale di Santamaria, al quale nella ripresa il Città di Pettineo ha risposto con Sanguedolce.

Sezione: Le categorie / Data: Dom 18 ottobre 2020 alle 13:26
Autore: Davide Billa
vedi letture
Print