Uisp: la Peloro spreca, il Villari Cardile ne approfitta: 2-2

Delusione e la dolorosa consapevolezza di aver gettato alle ortiche un’occasione importante. Non può essere contenta la Peloro Annunziata dopo il 2-2, rimediato nell’ultima giornata del campionato Uisp. Al cospetto di un Villari Cardile, fanalino di coda e decimato dagli infortuni, i ragazzi di Peppe Chillè, non concretizzano le tante palle gol create ed alla fine subiscono un pari che sa di beffa.

In una gara dalle numerose emozioni l’avvio sorride agli ospiti: Repici, lanciato in profondità, approfitta di un’incertezza difensiva e, a tu per tu con Aiello, è bravo a freddarlo con un morbido pallonetto. La reazione dei padroni di casa, comunque non si fa attendere e, affidata ai piedi di Carlo Tomasello, confluisce nel tiro a giro dell’1-1. Prima dell’intervallo, i tempi sembrerebbero maturi per assestare il sorpasso ma, Ventullo colpevolmente lasciato solo in area, cincischia troppo ed alla fine calcia male, vanificando una ghiotta chance. Tomasello ad inizio ripresa, imbeccato da Savà sigla la doppietta personale. Potrebbe sembrare il preludio di un percorso in discesa, ma non è così. Marsala calcia sul palo un rigore, Ventullo poco dopo si fa ipnotizzare dal numero uno rivale. L’espulsione di Santoro complica il finale, l’errore di Aiello, sulla conclusione dalla distanza di Pino, lo rende amarissimo.

La Peloro cicca l’opportunità di diventare grande, continuando a stazionare in una posizione di classifica che non le rende pienamente giustizia, il Villari Cardile porta a casa un punto utile a rinfrancare il morale.

Nel dopo gara la lucida analisi di Tomasello rispecchia fedelmente il momento opaco dei padroni di casa: “Non siamo contenti. Questo risultato è come una sconfitta se, si pensa all’andamento della gara. Anche oggi meritavamo la vittoria, invece ci ritroviamo a commentare l’ennesimo passo falso. Abbiamo creato tante situazioni utili a far gol ma, non abbiamo chiuso la partita. Giunti al giro di boa, non possiamo indugiare oltre, dobbiamo valutare cosa non va ed agire di conseguenza”.