Testa, cuore e gambe ma anche sacrificio, dignità e orgoglio. Potrebbero sembrare parole astratte prese singolarmente ma, insieme, raccontano di un percorso sportivo che unisce un gruppo di uomini prima che di calciatori. Giunti al mese di luglio e con un campionato ancora da concludere, tutto passa in secondo piano di fronte all’ennesima vittoria del Football Club Messina in una stagione così unica, particolare e spietata allo stesso tempo.
A 180 minuti dalla conclusione del campionato, la sensazione di un possibile trionfo in anticipo dell’Acr Messina serpeggiava in città. Le ultime settimane, senza dubbio, sono state altamente problematiche all’interno della società del presidente Rocco Arena ma, escludendo l’extra campo, la squadra e lo staff tecnico sono riusciti ad andare avanti, spinti dai grandi valori di un gruppo unito e compatto.
Da queste basi è nata la vittoria di Paternò in un pomeriggio dal caldo illegale e il vero avversario non era la squadra di mister Catalano ma l’Fc Messina stesso. Il tris rifilato al “Falcone e Borsellino”, invece, ha sancito l’ennesima pesante vittoria di una squadra che ha dato tante risposte lungo l’arco della stagione.
Giunti a questo punto appare superfluo parlare di tattica, scelte o cambi in corso d’opera. Grande merito, invece, va dato a una squadra capace di restare in corsa per la promozione in Serie C fino all’ultima giornata. Il 2-3 maturato in terra etnea ha mostrato la grinta di un gruppo capace di ribaltare per due volte il risultato non staccando mai la spina. Tre punti che portano la firma della “vecchia” e “nuova” guardia. Da una parte capitan Giuffrida, Carbonaro, Domenico e Alessandro Marchetti, Fissore: leader di uno spogliatoio nato con mister Costantino. Dall’altra la presenza importante dei senatori Agnelli – Lodi sino ai giovani dal grande futuro come Arena e Bianco. Oggi, quindi, è giusto tributare grande merito a tutto quello che è riuscito a costruire questo gruppo squadra nonostante il cambio di tre allenatori, il focolaio Covid e i numerosi stop forzati.
Il calendario impone un’ultima gara da giocare per chiudere la regular season: sabato al “Franco Scoglio” arriverà un Roccella già retrocesso da settimane. In attesa di conoscere le mosse future della società, mister Costantino guiderà i suoi uomini verso un altro impegno da onorare e vincere. Per non avere rimpianti, anche se poi il destino dei giallorossi passerà anche e soprattutto dal risultato dell'Acr Messina sul campo del Città di Sant'Agata.
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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