Un fallimento. La definisce così il presidente Stefano Barresi la stagione dell’Igea, incapace di raggiungere prima la promozione diretta in Serie D, poi il secondo posto, che avrebbe garantito due risultati su tre contro la Jonica e infine la fase nazionale dei playoff. “Non è stata la stagione che ci aspettavamo – dice il numero uno del club igeano – ma tante cose non hanno funzionato. Se avessimo disputato in casa la finale del girone la storia sarebbe stata diversa, in più va anche aggiunto che l’esclusione dal torneo della Leonzio ci ha danneggiato favorendo di contro proprio la Jonica”. Al netto della poca regolarità di un campionato che i giallorossi avrebbero comunque potuto e dovuto far proprio, l’Igea nel complesso ha deluso le attese. Costruita in estate con ben altre ambizioni, la squadra ha pagato nel momento clou della stagione l’addio di Pavisich – 10 gol in 14 presenze tra campionato e Coppa Italia - e la forzata partenza per motivi di lavoro di Isgrò, che i giallorossi hanno riavuto soltanto per le ultime tre gare della stagione. Contro la Jonica proprio l’esterno offensivo, autore del momentaneo 0-1, ha lottato fino all’ultimo dando saggio delle sue grandi qualità tecniche. Chi invece ha rimpiazzato l’attuale centravanti dell’Akragas, numeri alla mano, si è rivelato un flop. Voinea, la cui avventura a Barcellona è durata appena due mesi, ha realizzato solo un gol (a Palazzolo) in 7 gettoni di presenza, 6 invece i centri di Stassi (contro Santa Croce, Atletico Catania e Virtus Ispica) in 16 apparizioni. Sul giudizio dell’attaccante palermitano pesa come un macigno l’errore di domenica al 93’, un’occasionissima che, se sfruttata, avrebbe consegnato all’Igea la vittoria e il conseguente doppio incrocio con il Martina. “In alcune situazioni – aggiunge Barresi – ho visto un atteggiamento molle da parte dei giocatori e così non va bene”. A mancare la mentalità da grande. Anche i tifosi sui social hanno espresso il loro malcontento perché “non tolleriamo chi indossa questa maglia senza sudarla, onorarla e rispettarla”. Il futuro dell’Igea ripartirà da Pasquale Ferrara mentre qualcosa potrebbe cambiare all’interno del club. “Non escludo qualche uscita - annuncia Barresi -, lavoreremo su una ristrutturazione societaria”. La Serie D sfuggita nelle ultime due stagioni porta il presidente, insoddisfatto anche lui del rendimento di diversi giocatori, “a non fare promesse in ottica futura. Vedremo come riprogrammare gli obiettivi. Probabilmente ci sarà qualche partenza e la linea sarà quella di puntare su gente barcellonese”.

Sezione: Eccellenza / Data: Mar 10 maggio 2022 alle 13:28
Autore: Lino Miano
vedi letture
Print