Quello di domenica sarà il nono incrocio in quarta serie tra due squadre di Messina, il primo in cui ci si giocherà qualcosa più dei tre punti, ovvero il primato in graduatoria. Nei precedenti due vittorie Acr (2-1 sul Città di Messina nel 2012/13 e 1-0 in Coppa Italia nel 2018/19), due dello stesso CdM (2-1 in Coppa nel 2012 e 3-2 in campionato nel novembre 2018), vittorioso anche sia nell'andata dello scorso torneo che dell'attuale con la nuova denominazione di Football Club; i pareggi sono due, entrambi per 0-0.

IL GIOCO DELLE PARTI - Guardando l'attuale classifica, salta all'occhio che una, l'Acr, ha il miglior attacco (36 gol fatti in 21 match) e l'altra, l'FC, la migliore difesa (13 subiti in 20 gare); i numeri però sanno essere subdoli e, andando a guardare le ultime cinque partite disputate scopriamo che il miglior attacco del torneo in questo intervallo è dell'FC (undici gol segnati) e la porta meno battuta è quella di Leonardo Caruso, che ha incassato solo una rete. Evidenti i miglioramenti proprio dei biancoscudati con il nuovo innesto tra i pali, ma anche quelli dei giallorossi che possono contare su Lodi che ha messo lo zampino in otto di questi gol: sei portano la sua firma e due, quelli di Domenico Marchetti e Caballero, nascono da suoi assist. Proprio l'ex Catania è il capocannoniere dei suoi con una rete in più dell'argentino e due in più di Coria e Palma. In casa biancoscudata portabandiera del gol è, manco a dirlo, Ciro Foggia, attuale leader del torneo in classifica marcatori; occhi puntati anche su Addessi (a segno da tre gare consecutive), che fece male all'allora Città di Messina nel 6-0 del 14 aprile 2019 quando vestiva la maglia della Turris. Oltre a lui a segno contro la squadra oggi di Costantino è andato a segno Manfrellotti nel periodo in cui giocava nell'Acireale: era il 2 dicembre 2018, al Tupparello finì 2-2 contro i giallorossi di Furnari, in cui giocava al centro della difesa Matteo Bellopede, adesso biancoscudato. In casa Football Club Messina, occhi puntati su Carbonaro: la sua doppietta dello scorso anno gli vale lo scettro come miglior marcatore della breve storia di questa stracittadina.

STAKANOV, SEI TU? - Venticinque calciatori utilizzati in stagione da Novelli contro i trenta schierati complessivamente nelle tre gestioni Gabriele/Rigoli/Novelli. L'unico tra i cinquantacinque a non aver saltato neanche un minuto è stato Francesco Marone, con i biancoscudati Cascione e Cretella che, pur non giocando qualche minuto (specie il terzino), sono scesi in campo in ogni match. Anche qui i numeri ci raccontano solo una parte di verità, perché ogniqualvolta Novelli ha avuto Aliperta a disposizione, il centrocampista campano ha saltato solo una manciata di minuti (mezz'ora totale), così come anche Lodi, cui Costantino ha regalato un'ideale standing ovation nei minuti finali dopo la tripletta con il Dattilo schierandolo poi per ogni minuto in cui è stato disponibile.

PESCATORE DI ASTERISCHI - Dopo la gara di andata, quando entrambe le squadre avevano disputato tutti i match, è stata rinviata Messina-Gelbison, mentre si è giocata Rende-FC; poi la pausa di novembre e il ritorno in campo dell'Acr proprio nel recupero con la Gelbison, la settimana prima del rinvio della gara tra Football Club e Marina di Ragusa: in pratica è un girone intero che le due squadre non hanno lo stesso numero di gare e si parla di potenzialità di vittoria o sorpassi, la stessa attualmente in possesso della squadra di Costantino, che deve recuperare la partita con il Roccella fanalino di coda. Il giocare in modo saltuario non ha favorito la continuità di risultati, con tante mini strisce di due vittorie consecutive ma mai tre; l'Acr, invece, ne ha collezionate quattro in fila tra 13 dicembre e 6 gennaio. 

VARIE ED EVENTUALI - Qualche numero per colorare ulteriormente il pomeriggio di domenica: come media punti, Novelli (e quindi il suo Messina) sono a quota 2.047 contro i 2.05 degli avversari; gol segnati 1.71 Acr contro l'1.4 Fc, mentre per quanto riguarda le reti subite il conteggio è 0.76 a 0.65 di media a gara. Occhio però che Massimo Costantino, seppur in sole cinque gare, viaggia a una media di 2.60 punti con 2.2 gol fatti e 0.8 subiti. Quella del 31 gennaio con il Troina è stata non solo la vittoria più larga dell'Acr in campionato, ma anche quella con lo scarto più ampio dell'intera Serie D quest'anno (pareggiata mercoledì da Acireale-Roccella); l'FC non ha mai segnato più di quattro reti ma ha il record di clean sheet con 13, seguito a quota 11 dall'Acr che, però, non ha mai giocato tre gare consecutive senza subire reti (e la striscia aperta al momento è di due). Giuffrida e compagni sono letali sui piazzati: tredici degli ultimi quindici gol sono nati da calcio piazzato (punizione diretta, assist da corner o penalty) o dai suoi sviluppi (Fissore contro il Marina di Ragusa, Arena ad Acireale e Caballero a San Luca). Saper sfruttare i calci da fermo è innegabilmente un pregio: l'Acr ha realizzato quattro dei cinque rigori assegnati (ininfluente l'errore di Arcidiacono con il Rotonda), l'Fc otto dei nove calciati, con Carbonaro unico giallorosso a sbagliare dal dischetto.

Sezione: Il focus / Data: Ven 19 marzo 2021 alle 09:18
Autore: Gregorio Parisi / Twitter: @wikigreg
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