I tre punti incamerati mercoledì contro il Pescara, nel turno infrasettimanale casalingo, hanno portato il Messina a soli due punti dalla salvezza diretta. Gli uomini di Raciti, in piena rincorsa dall’arrivo del nuovo tecnico, non sono mai stati così vicini alla sestultima posizione, detenuta da una Gelbison in piena flessione. L’entusiasmo ha ormai spazzato via i rimpianti e, a sei giornate dalla fine del campionato, evitare i play-out non è più un’utopia. Domenica prossima, però, il Messina è atteso da una gara delicata, contro una formazione che sta vivendo un buon momento di forma. Al Viviani di Potenza, infatti, i peloritani incontreranno la formazione del barcellonese Peppe Raffaele, in lotta per un sorprendente piazzamento tra le prime dieci della classe.

I lucani, imbattuti da sei gare consecutive, condividono l’ultimo piazzamento utile per i play-off con la Juve Stabia, trascinati da Salvatore Caturano, bomber di razza transitato anche da Messina nella stagione 2013/14. Nonostante, negli ultimi anni, biancoscudati e rossoblù si siano “persi di vista”, esistono ben venti precedenti, giocati in Lucania, tra le due squadre. Il match, infatti, fu una classica degli anni ’70 e, tra la stagione 1968/69 e l’annata 1982/83, Messina e Potenza s’incontrarono per ben undici volte.

La serie, comunque, affonda i propri albori negli ultimi campionati precedenti la seconda guerra mondiale: tra il 1938 ed il 1940, infatti, l’allora Associazione Calcio Messina rimediò un pari ed una sconfitta in terra potentina. La prima vittoria giallorossa, invece, arrivò nella stagione di serie C 1948/49: la neonata Acr, infatti, s’impose per 2-0, in virtù delle reti dell'ungherese Meszaros e di Bertolin. Dopo una pausa di diciassette anni, le due compagini si ritrovarono in serie cadetta, dove si sfidarono per tre volte, con due vittorie rossoblù ed un pareggio. Al momento, si tratta del palcoscenico più prestigioso nel quale Potenza e Messina si sono trovate l’una contro l’altro.

Al termine della stagione di serie B 1967/68, rossoblù e giallorossi dovranno ingoiare il boccone amaro della retrocessione in terza serie, nella quale saranno costrette a “soggiornare” per diverso tempo. La sfida, come già accennato in precedenza, diventerà una classica del periodo, con undici edizioni in quindici stagioni: il bilancio pende verso i padroni di casa, vittoriosi in quattro occasioni, a fronte di cinque pareggi e due vittorie peloritane. I successi biancoscudati, posti a dieci anni l’uno dall’altro, maturarono entrambi per 0-1. Nella stagione 1972/73 fu Di Giusto a regalare i due punti al Messina mentre, un decennio dopo, ci pensò Mondello a regolare il Potenza.

Dopo gli anni ’80, però, le strade delle due squadre si allontanarono sensibilmente, viste le differenti categorie “frequentate”. Gli unici incontri, infatti, si ebbero nella stagione di C/1 1992/93 (2-1 per i rossoblù) e nel CND 1994/95, quando l’As Messina dovette arrendersi alla rete siglata da Procopio. L’ultima gara, infine, risale alla scorsa stagione, quando i giallorossi di Capuano centrarono la quarta vittoria della storia peloritana a Potenza. Al termine di una gara vibrante, il Messina s’impose per 3-2, dopo essere andato in svantaggio in virtù del più classico gol dell’ex, siglato da Pedro Costa Ferreira. Dopo aver ribaltato il match, grazie alle reti di Sarzi Puttini e Adorante, i siciliani subirono il pareggio di Banegas. A cinque minuti dal termine, però, ci pensò Fofana a regalare i tre punti all’appena ingaggiato Capuano, che verrà esonerato qualche partita più tardi.

POTENZA – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1920 (rifondata nel 1986, nel 1994, nel 2004, nel 2012 e nel 2013)

MIGLIOR RISULTATO: 5° posto in Serie B (1964/65)

POSIZIONE ATTUALE IN CLASSIFICA: 11° con 41 punti

CAPOCANNONIERE: Caturano (15 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Ven 17 marzo 2023 alle 09:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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