Ermanno Fumagalli è stato citato da mister Emilio Longo come uno dei protagonisti del match tra Messina e Picerno, dopo avere ricevuto in campo, nel prepartita, il premio per le 700 gare disputate in serie C durante la sua lunghissima carriera. Il portierone biancoscudato inizia la sua conferenza stampa parlando delle condizioni climatiche: “Non era facile con il vento, l’acqua, le pozzanghere non facevano comprendere quando il pallone si sarebbe fermato. Questo sono situazioni che potrebbero compromettere l’esito delle partite, rendendo vano il lavoro fatto durante la settimana, perché non riesci a riprodurre le esercitazioni, visto che ti devi concentrare su dove andrà la palla. Nonostante ciò, è stata una bella partita, anche con giocate importanti.”

Fumagalli non si sofferma troppo sulla premiazione per le sue presenze in C: “Io penso sempre alla prossima partita, in una carriera iniziata quando ero piccolissimo, di cui non vedo la fine. Perché fin quando vado in campo mi arrabbio, partecipo agli allenamenti, alle sedute tattiche, ci metto tutto me stesso, non mollerò. Poi, lo so che ci saranno quelli pronti a dirmi quanto sono vecchio, che sono poco reattivo, poi se vedi le partite, non è affatto vero. Io vado avanti, mi fermo nelle stazioni, se qualcuno vede che il treno è buono mi fermo, sennò prosieguo per Fiorenzuola dove c’è la mia famiglia."

Fumagalli è lapidario nel definire la partita del Messina contro il Picerno: “Abbiamo smesso di parlare e abbiamo cominciato a correre”.

Infine, Fumagalli si esprime sugli obiettivi stagionali di questo Messina a questo punto del campionato: “il nostro obiettivo resta la salvezza, una volta raggiunta, si pensa all’altro obiettivo che sarebbe qualcosa di straordinario. Per ora è questo il traguardo, non ci scordiamo che un mese e mezzo fa eravamo tutti da mandare via, adesso il nostro obiettivo resta quello della salvezza."

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 26 febbraio 2024 alle 08:48
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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