“Il mercato non è ancora chiuso”: il presidente dell'Fc Messina Rocco Arena lo aveva detto dopo la stracittadina, commentando l'arrivo dell'attaccante argentina Hernan Barcos. E a confermarlo anche l'allenatore Pino Rigoli. Nelle scorse settimane sono stati fitti i confronti con i vertici del club per sistemare l'organico e adeguarlo alle aspettative tecnico-tattiche del neo trainer. “Assieme alle nuove entrate concordate con la società, ci saranno dei movimenti in uscita, soprattutto in settori nei quali abbiamo un esubero”, la posizione del trainer.

Ma quali saranno i movimenti. Sicuro partente in uscita c'è Pietro Balistreri, classe 1986, probabilmente diretto verso Licata dove già nelle scorse ore ha firmato l'attaccante ormai ex Acr Messina, Giovanbattista Catalano. Non è l'unico del reparto offensivo pronto a trasferirsi: è andato al Città di Sant'Agata, infatti, l'under italo-camerunense Mike Kenny Ebui, classe 1999, nato a Padova e cresciuto nei settori giovanili di Inter, Brescia e Chievo. Con le valigie in mano anche Jordan Gaspar, venticinquenne attaccante dell'Ecuador ma con passaporto spagnolo e Max Barnofsky, difensore centrale.

In entrata, invece, si cerca un classe 2002 per garantire un'alternativa ad Aita e offrire più chance di impiego al 2000 Francesco Casella, che piace molto a Rigoli, ma al momento ha pagato gli incastri under. Il 2002 che si sta cercando potrebbe essere una mezzala, anche se nell'ultima partita sia Ricossa che Garetto hanno fatto vedere buone cose. Sembra però l'unico ruolo in cui possono giovare alternative, considerando che difficilmente Rigoli rinuncerà ai big davanti. Tra i quali c'è anche Facundo Coria, al momento indietro nelle gerarchie, anche per ragioni tattiche, ma dotato di grandi doti tecniche che in certe partite potranno senza dubbio tornare utili. Al momento resta, al pari di Bevis e Dambros.

A proposito di attacco, colpo anche in casa Acr dove dopo la partenza di Catalano è prossimo l'approdo ufficiale di Salvatore Manfrellotti, classe 1994, proveniente dal Bisceglie e che in passato vanta esperienze, tra le altre, con Nardò, Acireale, Pomigliano e Savoia e a un passo dal biancoscudato lo scorso mercato invernale. Lo scarso impiego della prima punta Sergio Pereira Cruz (lascerà lo Stretto?) ha fatto emergere chiaramente una fiducia limitata nel brasiliano, ecco perché si è scelto di puntare su un'altra prima punta alternativa a Ciro Foggia.

Sezione: Serie D / Data: Mar 27 ottobre 2020 alle 18:40
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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