Giorni di valutazione e di studio in casa Acquedolci che, dopo aver deciso di non riprendere la stagione di Eccellenza, deve pensare al futuro e alla prossima stagione.
“Il Covid ha segnato un po’ tutti. Questo periodo di lunga inattività calcistica ha portato noi tutti a mettere in fila le priorità personali. Come me, tanti soci, oggi più di ieri, devono mettere in primo piano la ripresa del proprio lavoro”, ha commentato il segretario biancoverde, Walter Nicosia. Parole chiare di una riflessione profonda, perché prima ci sono tanti aspetti da considerare: “Ci sono diverse incognite, è inutile nasconderlo. Per ripartire serve entusiasmo e, soprattutto, per disputare un campionato di Eccellenza ci vuole la forza economica. Abbiamo chiuso la stagione onorando tutti i nostri debiti, ma non possiamo iniziarne una nuova senza avere la certezza di coprire le spese future. Le incognite sono tante, forse troppe, come lo scorso anno non sappiamo cosa ci riserverà l’autunno, se il Covid19 ci darà finalmente la possibilità di vivere una vita normale, che per il mondo calcio significa soprattutto pubblico negli stadi. Di certo sappiamo che gli aiuti degli sponsor saranno naturalmente ridimensionati”.

Una situazione che complica la ripresa: “Nelle condizioni attuali per noi diventa troppo impegnativo continuare – ha aggiunto Nicosia -. Dopo questi anni, dopo i successi delle scorse stagioni, ci saremmo aspettati più vicinanza anche da parte dell’Amministrazione comunale ma, ad oggi, non risulta pervenuta. Un’Amministrazione, come vediamo nei paesi limitrofi, dovrebbe essere al nostro fianco per mantenere un titolo sportivo mai raggiunto nella storia del nostro paese. Essere stati una società virtuosa, al di là dei complimenti, non ha pagato e non paga”.

C’è ancora un po' di tempo per decidere, ma il titolo dell’Eccellenza dell’Acquedolci fa gola: “Il tempo dell’incertezza e del rimanere sospesi è giunto per me al termine ed entro pochi giorni si devono prendere delle decisioni definitive. O si programma la nuova stagione o daremo via il titolo – ha spiegato il segretario -. Non sono mai stato il presidente di questa squadra ma, dal primo giorno, ho sempre detto che se c’è qualcuno disposto a dare una mano ben venga. Il Covid il danno l’ha fatto e non sappiamo cosa ci riserva il futuro. In accordo con gli altri dirigenti ho fatto incontri con diversi interlocutori e non abbiamo accettato, ad ora, cessioni di titoli perché volevamo che la matricola dell’Acquedolci rimanesse ad Acquedolci e non che andasse in altre piazze. Abbiamo rifiutato altre proposte per una questione di dignità”.

In mezzo a tanti dubbi, però – ha concluso Nicosia – “due sono le certezze. La prima che, se dovessimo ripartire, il nostro allenatore sarà sempre Pippo Perdicucci che guiderà la squadra insieme al suo staff tecnico. La seconda che, in ogni caso, l’ Acquedolci è molto vicina a un accordo per costruire un settore giovanile dalle grandi potenzialità”.

Sezione: Eccellenza / Data: Mer 16 giugno 2021 alle 10:47
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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