CdM, Furnari: "Niente cali di concentrazione. Restiamo presenti e vivi"

Il primo successo esterno del campionato permette al Città di Messina di inanellare il quarto risultato utile consecutivo e di volare a quota 19, fuori dalla zona playout. A Locri, nonostante le tante assenze, è stata la forza del gruppo a fare la differenza: “Siamo stati bravi a tenere la concentrazione alta - dice Furnari - e portare a casa il risultato con tutti i mezzi a nostra disposizione. Nel primo tempo abbiamo avuto un buon palleggio e siamo stati meglio in campo, mentre nella ripresa ci siamo abbassati troppo e smesso di giocare palla a terra, tanto che loro ci hanno messo in difficoltà alzando i ritmi. Forse il pari sarebbe stato più giusto, però sono state premiate la voglia e la determinazione dei ragazzi di voler portare a casa questo successo”.

A decidere la gara due episodi che i tifosi calabresi contestano: “Sul primo gol - prosegue Furnari - il portiere non ha fatto un grande intervento, Galesio ha staccato con il classico terzo tempo cestistico e a velocità di gioco non sembrava fallo, mentre sulla concessione del rigore non so cosa dire, perché ero troppo distante: ci saranno state tante trattenute in area come sempre accade nei calci d’angolo e l’arbitro ha valutato così. Per noi oggi era fondamentale dare continuità, abbiamo superato il Locri, ma la classifica non è importante e conta più l’atteggiamento della squadra con la grinta, la voglia e la mentalità che fanno la differenza”.

Un successo ottenuto anche in emergenza e che rilancia le convinzioni dei giallorossi in vista del prossimo impegno contro un’Igea Virtus in difficoltà: “Il gruppo costruito in estate col direttore sta dando le soddisfazioni che ci aspettavamo - continua il mister - oggi ha giocato dall’inizio un 2002 e la forza della società è pescare tra i prodotti locali. Ci sono state uscite più o meno importanti e, se possibile, faremo qualche altro movimento in avanti, altrimenti giocheremo coi 2001 e 2002. L’Igea? Se ragioniamo che è in difficoltà non abbiamo capito nulla, non dobbiamo calare la concentrazione, altrimenti sbagliamo e ripiombiamo in quella situazione di inizio stagione, perché dobbiamo essere sempre presenti e vivi”.