Alla guida dell’Igea 1946 ha svolto la preparazione estiva e disputato appena quattro partite prima dell’esonero e, dallo scorso ottobre, mister Mimmo Moschella continua a guardare il calcio da osservatore esterno. Adesso, con maggiore serenità, distacco ma sempre con un pizzico di delusione è tornato a parlare della sua breve esperienza a Barcellona, del presente e del futuro.
“La squadra era stata totalmente rinnovata ed era normale incontrare qualche difficoltà. Era preparata atleticamente, costruita per l’Eccellenza ma non ci siamo calati nel torneo di Promozione che è molto diverso”, ha esordito il tecnico ricordando i primi passi nel club giallorosso. Poi 7 punti in quattro gare non sono bastati e l’esonero: “La squadra era forte e si sta vedendo. Alcuni giocatori non erano ancora al meglio, ma sono contento di quello che ho fatto. Qualche dirigente e qualche giocatore si sono tolti questo piacere e mi hanno voluto fuori. Nessun problema con il presidente, sono contento per quello che ho fatto ma resta la delusione per questi aspetti, sono dovuto andare via ma con la coscienza a posto. Mi dispiace – ha aggiunto mister Moschella - perché era un’occasione importante e l’Igea avrebbe vinto il campionato e lo vincerà perché è la più attrezzata”.

La squadra giallorossa resta quindi la favorita e, alla fine, nel duello con l’Acquedolci prevarrà l’Igea, secondo l’allenatore: “Il girone B ha un tasso tecnico non elevato ma in quei campi in terra battuta non si riescono a esprimere le vere qualità e in certi momenti basta il colpo di un giocatore”.

Pronostici fatti nel girone tirrenico, mentre il girone C sembra ormai chiuso per quanto riguarda il primato: “L’Aci S.Antonio ci prova da qualche anno e questo è quello buono. Anche la sconfitta contro il Milazzo non peserà”, ha continuato mister Moschella, che poi si è soffermato sulle altre formazioni, in particolare sulla Jonica che per anni ha guidato portandola anche al salto in Eccellenza: “Le altre si daranno battaglia per i play-off e alla fine Milazzo, Jonica, che possono puntare anche sulla Coppa, Atletico Messina e Sporting Taormina si giocheranno gli spareggi”.

Play-off che – secondo il tecnico – saranno una questione tutta messinese, anche se “non c’è tutta questa differenza rispetto all’Aci S.Antonio. La squadra più forte è il Milazzo, la Jonica gioca ma non concretizza tutte le occasioni create. Un po’ deluso dall’Atletico Messina, ma ha pagato i cambiamenti societari e ora mi ha sorpreso l’addio di Bellinvia. Per l’organico che ha, poteva puntare in alto, ma è rientrato nei play-off e se la giocherà per la promozione”.

Un’analisi sui due gironi di Promozione, in attesa di ricominciare una nuova avventura: “Inizialmente ho staccato, ci sono rimasto male perché ero straconvinto di vincere il campionato con l’Igea e lo vincerà. Dopo l’esonero, che è il primo, mi sono dedicato ai figli, ho visto qualche partita, soprattutto giovanile per conoscere e imparare, ma mi manca il campo dopo tanti anni da allenatore. Mi ricarico e aspetto un progetto importante e serio al quale dedicarmi come negli anni passati”, ha concluso mister Moschella, con chiaro riferimento alle stagioni vincenti e positive vissute a Santa Teresa di Riva: “Un’esperienza bellissima, nonostante la delusione della retrocessione, ma quegli anni sono alle spalle e se in futuro ci sarà qualcosa sono pronto a ritornare”.

Sezione: Promozione / Data: Mar 18 febbraio 2020 alle 11:17
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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