Una stagione straordinaria, con una sola sconfitta nella regular season (alla prima giornata sul campo del Camaro, poi campione del girone C), 27 risultati utili di fila e un unico neo: la finale playoff del raggruppamento persa in casa per 2-1 contro il Città di Messina. Mimmo Moschella non nasconde un filo d'amarezza per quell'ultima partita storta e un ko, il primo interno della stagione, che non deve nascondere quanto fatto di buono dalla sua Jonica: "Il rammarico è più che altro perché siamo arrivati bene all'appuntamento. Fino al venerdì siamo stati perfetti poi forse i ragazzi hanno pagato un po' troppo la tensione che porta giocare queste partite importanti. Questo è il rammarico, ma la nostra stagione resta straordinaria. Il Città di Messina ha grandi meriti, si è giocato la partita senza rischiare niente, giocando in modo accorto com'era già successo nelle due occasioni precedenti in campionato. Sono sempre state sfide equilibrate, con poche occasioni da gol. Così è stato anche in finale playoff, ma ci è andata male".

La Jonica resta in Promozione ma pone le basi per una prossima annata da protagonista, dopo aver dato filo da torcere alle messinesi che hanno lottato per il salto in Eccellenza. Camaro e Città di Messina sono state avversarie per due anni, ma l'anno scorso nessuna delle tre compagini ha lottato per la vittoria del campionato. Quale fattore ha portato la Jonica dalla lotta per la salvezza della scorsa annata a quella per la vittoria del campionato appena concluso? "Prima di tutto abbiamo cambiato lo staff tecnico, penso in primis all'importante lavoro di Roberto Frazzica e il preparatore atletico Paolo D'Angelo. Con Roberto abbiamo giocato tante battaglie insieme, vincendo anche campionati: ci ha dato molta più compattezza a livello caratteriale, collaborando con me in modo totale".

Moschella ringrazia tutti per la bella stagione, analizzando il gruppo con molta lucidità. A partire da quei ragazzi cresciuti nella "cantera" della Jonica, punto di riferimento tra i settori giovanili siciliani negli ultimi anni: "Noi abbiamo il vantaggio di avere questi ragazzi del settore giovanile bravi e preparati. Ho tanta fortuna ad averli e grande fiducia in loro, perché li ho visti crescere. Parlo non solo di Gugliotta e Marchiafava ma anche Ferraro, Garufi, La Forgia, Smiroldo e tanti altri. Sono cresciuti, hanno fatto esperienza anche grazie ai 'grandi'. Persone eccezionali che ci hanno aiutato anche nella loro crescita: Monaco, Sanfilippo, Cambria. Abbiamo messo in mezzo anche Fugazzotto che ci ha dato una grossa mano. Poi a dicembre abbiamo ritrovato Maggioloti. Mi voglio un po' vantare di averlo convinto a tornare, credendo in noi, e ha fatto un'ottima stagione. Abbiamo giocato abbastanza bene tutto l'anno, l'unico rammarico è che l'ultima partita a livello emotivo ci ha condizionato. Non l'abbiamo giocata come le altre".

"Per la costanza e il rendimento che ha avuto il Camaro non posso fare altro che complimentarmi", ha continuato il tecnico, stavolta parlando delle avversarie che più lo hanno stupito durante l'anno. A partire dalla squadra di mister Furnari, che si è laureata con due turni d'anticipo campionessa del gruppo C: "Hanno dimostrato grande compattezza e hanno meritato di vincere il campionato. E poi cito il Città di Messina, perché secondo me era la squadra da battere dall'inizio al di là della posizione poi raggiunta e di tutti i problemi che hanno avuto in stagione. Giocatori esperti come Quintoni, Cardia, Bombara, Balastro hanno fatto la differenza. Ma ripeto, l'amarezza è solo quella di non aver sfruttato il doppio risultato. C'eravamo anche noi con le squadre migliori del girone".

Infine, capitolo futuro: Mimmo Moschella sarà ancora l'allenatore della Jonica nella prossima stagione? "Non ci siamo ancora incontrati per parlare di futuro. Ci siamo visti soltanto il martedì dopo la partita per fare un po' il punto, per tirarci su di morale. Abbiamo solo discusso della stagione straordinaria che abbiamo fatto, ma non abbiamo parlato della prossima annata. Sicuramente ci incontreremo tra un mesetto. Se ci fosse qualche chiamata di altre categorie e ambizioni rispetto alla Jonica sarei disposto a parlare, ma io qui sto bene, conosco l'ambiente e la squadra. Potremmo fare qualche ritocco e fare ancora meglio. Non ci poniamo obiettivi ad inizio stagione, ma pensiamo soltanto a valorizzare i giovani. Se ne riparlerà tra qualche settimana".

Sezione: Promozione / Data: Ven 26 maggio 2017 alle 14:01
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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