Non si è ancora spenta l’eco dell’impresa del Città di Messina che ha stravinto il campionato di Eccellenza al di là di ogni pronostico. Adesso l’impatto con la Serie D non spaventa la società, pronta a confrontarsi con il massimo torneo dilettantistico, nel quale (salvo ripescaggio tra i professionisti) ritroverà l’Acr Messina, proprio come accade 6 anni fa.

Messi da parte i festeggiamenti, il presidente Lo Re e i suoi più stretti collaboratori si sono subito messi al lavoro per organizzare nel miglior modo possibile la stagione che verrà. Il Città di Messina, innanzitutto, dovrà dotarsi di una casa: dopo anni di onorata carriera, infatti, il Garden Sport andrà in pensione e in tal senso si sono intensificati i colloqui per il Messina di Pietro Sciotto: le ipotesi di una fusione o di una collaborazione sono tramontate ancor prima di nascere e, adesso, riguardano proprio la gestione congiunta degli impianti cittadini.

Cercando di capire cosa ne sarà del vetusto Celeste, il Messina, gestendo il San Filippo, potrebbe “ospitare” il Città di Messina, in attesa che il Marullo veda la luce e dia nuova linfa a quello che sarà un vero e proprio gioiello per la città. La ristrutturazione dell’impianto di Bisconte è interamente a spese del Camaro, che il prossimo anno vorrà recitare un ruolo da protagonista nel campionato di Eccellenza. Lo Re e soci hanno parlato spesso con Antonio D’Arrigo e Pasquale Rando (anima e corpo del Camaro), ma va trovato un accordo sulle tariffe per l’utilizzo del Marullo. L’annoso problema sugli impianti sportivi cittadini, poi, andrà a ricadere anche sugli allenamenti e sull’attività del settore giovanile del Città di Messina: come spesso accade alle latitudini messinesi, quindi, il nodo maggiore non è rappresentato dagli aspetti tecnici, ma da un’impiantistica che rasenta livelli imbarazzanti.

È presto, infine, per avere indicazioni sulla composizione della rosa, ma il tecnico Furnari e il gruppo storico, che in due anni ha contribuito al doppio salto dalla Promozione alla Serie D, saranno riconfermati. Quindi per i vari Cardia, Bombara, Paterniti e Filistad il futuro sarà ancora al fianco del Città di Messina e lo stesso si può dire per il direttore sportivo Angelino Alessandro, la cui posizione al fianco del presidente Lo Re era apparsa in bilico, ma che sarà confermato al pari dell'intero staff tecnico.

Sezione: Serie D / Data: Lun 21 maggio 2018 alle 09:48
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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