"La società APD Terme Vigliatore comunica che, contrariamente a quanto annunciato, questa sera non prenderà parte all'evento "Noche Explosiva" in segno di protesta nei confronti dell'amministrazione comunale": comincia così il comunicato diffuso dal club, che ha preso una netta posizione dopo le ultime decisioni del comunale in merito al campo sportivo "Italia 90".

Come si legge ancora nella nota la società del presidente Stefano Barresi ha spiegato che "è notizia delle ultime ore, infatti, che il Comune di Terme Vigliatore ha preferito sostenere il progetto di realizzazione di un teatro anzichè quello relativo all'ammodernamento dello stadio comunale Italia 90, come del resto promesso durante la recente campagna elettorale". Un cambio di rotta dell'amministrazione che non è andato giù al club che pensa ad eclatanti proteste: "Alla luce di questo dietrofront e delle condizioni inadeguate dell'impianto alla vigilia dell'inizio del campionato di Eccellenza (categoria che mai avevano raggiunto le varie espressioni calcistiche cittadine), la società sta valutando di disputare le gare casalinghe in altro comune o, in ultima istanza, il ritiro della squadra dal campionato. Si ricorda che già lo scorso anno le istituzioni locali avevano assicurato tempestivi interventi allo stadio ed in primis la realizzazione di un fondo campo in erba sintetica di ultima generazione. Oggi, invece, gli impegni assunti in tempi non sospetti vengono disattesi, palesando disinteresse, se non ostruzionismo, nei confronti di una società che ha investito ingenti risorse economiche ed umane anche nella creazione di un'apprezzata scuola calcio. L'APD Terme Vigliatore, infine, suggerisce all'amministrazione comunale di indire un referendum tra i cittadini per verificare se la città preferisca fruire di uno stadio rinnovato e polifunzionale o meno".

Sezione: Eccellenza / Data: Sab 18 agosto 2018 alle 19:51
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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