Il delirante pareggio di domenica scorsa, maturato a pochi secondi dal termine, ha ben chiarito lo spirito dei calciatori giallorossi. Gli uomini di Modica, infatti, constatata l'impossibilità di raggiungere un obiettivo, sembrano interpretare le sfide di campionato con quella svagatezza tipica dei finali di stagione “morbidi”. Le due reti concesse alla Palmese, quando ormai la partita sembrava “in ghiaccio”, appare come un segnale lapalissiano.

Il campionato, comunque, impone al Messina tre sfide da onorare, a partire dalla prossima domenica, quando i giallorossi saranno impegnati al Valentino Mazzola di Sancataldo. I peloritani, però, affronteranno un avversario ancora più deconcentrato, certo della salvezza dopo la penalizzazione inflitta alla Palmese. I verde-amaranto, piazzati al decimo posto a -4 proprio dal Messina, non vincono una gara dal 4 marzo, quando sconfissero in casa la Cittanovese.

La squadra nissena, però, è una delle “bestie nere” del Messina. Negli otto incontri ufficiali, giocati su entrambi i campi tra le squadre peloritane e la Sancataldese, i giallorossi hanno vinto in una sola occasione, rimediando poi due sconfitte e ben cinque pareggi. Analizzando le sole gare disputate al Mazzola, le squadre messinesi hanno perso due volte, racimolando la miseria di due soli pareggi.

Tutte le sfide vennero disputate alla metà degli anni '90, immediatamente dopo il primo fallimento della gloriosa ACR. Il primo incontro tra le due compagini finì a reti bianche, nella stagione di CND 1995/96. L'anno seguente, al Mazzola, invece, scesero in campo sia l'AS Messina che l'US Peloro: entrambe le squadre vennero sconfitte, rispettivamente per 2-1 e per 1-0.

E' nella stagione successiva, quella del grande ritorno tra i professionisti, che il nuovo FC Messina riuscì a trovare un pareggio con gol che, al momento, rimane il miglior risultato di una squadra peloritana a San Cataldo. Il 2-2 finale, però, ebbe del miracoloso in quanto, la squadra di Ruisi, si trovò in svantaggio di due reti, in virtù delle marcature di Galvagna e Iapicone. Il carattere di quella squadra, creato da una dirigenza competente ed appassionata, emerse nei minuti di recupero, nei quali il Messina riuscì a pareggiare con le reti di Criaco e Pannitteri.

Quello, al momento, rimane l'ultimo precedente giocato da una squadra biancoscudata in provincia di Caltanissetta. Le motivazioni, come ampiamente detto in apertura, scarseggiano in riva allo Stretto, anche se, riuscire a violare un campo inespugnato potrebbe assumere i caratteri dell'impresa.

SANCATALDESE – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1945 (Rifondata nel 1956)

MIGLIOR RISULTATO: 11° posto in CND (1995/96 e 1996/97)

POSIZIONE ATTUALE IN CLASSIFICA: 10° posto con 40 punti

MIGLIOR SERIE UTILE: 1 vittoria e tre pareggi tra la X e la XIII giornata

CAPOCANNONIERE: Ficarrotta (9 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 19 aprile 2018 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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