Miuccio e Lancia mandano l'Igea in paradiso. Netto 3-0 sul Messina

Circa duemila persone fanno cornice al colorato derby della provincia tra Igea Virtus e Messina, entrambe le formazioni sono a caccia della prima vittoria stagionale.

Infantino conferma il 3-4-3 con Meo (2000) tra i pali, Mbaye Ba ('99), Cossentino e Porcaro dietro. Biancola ('98) e Cocimano sugli esterni e il duo Genevier-Biondi ('99) in mezzo. Tridente rapido davanti, Rabbeni fa il terminale d'attacco, Arcidiacono largo a destra e Petrilli a sinistra.

Igea schierato con il 4-2-3-1: Cetrangolo in porta e davanti a lui Allegra, Mancuso, Vona e Akrapovic. Dodaro e Grosso in mediana. Miuccio, Santapaola e Le Piane a supporto di Busatta.

La cronaca
Primo tempo: Squadre in campo al D'Alcontres. Messina in maglia rossa con pantaloncini e calzettoni neri, Igea Virtus in completa tenuta gialla. Al 4' Igea pericolosa con una punizione di Akrapovic respinta da Meo, sulla ribattuta impatta Busatta di testa sul quale ancora Meo salva in tuffo. Sale l'incitamento del pubblico di casa. Vantaggio dell'Igea Virtus al 19': Porcaro nel tentativo di spazzare colpisce Miuccio e la carambola ravvicinata inganna Meo. Il Messina reagisce subito e al 21' un tiro a giro di Cocimano centra la traversa. Miracolo di Cetrangolo al 23' su un colpo di testa ravvicinato di Porcaro. Bella partita. Igea vicino al raddoppio al 31' con una corta conclusione di Le Piane. Replica di Biancola, ma il colpo di testa è fiacco. Raddoppio al 37' firmato ancora da Miuccio, che sfrutta un lancio di Santapaola, beffa Porcaro e insacca. E sull'altro versante ci riprova Cocimano con un tiro a giro a rispondere fuori di poco. Il primo tempo finisce 2-0. Risultato giusto per quanto visto in campo, con un'Igea propositiva, vogliosa di dimostrare e capace di sfruttare le giocate create. Il Messina non sbaglia le singole giocate, ma appare smarrito, con le idee confuse, come se non riuscisse a trovare la chiave tattica che assicuri copertura arretrata e pericolosità offensiva. Ennesima prova che il 3-4-3 è probabilmente un'autolesiva ostinazione.

Secondo tempo: Si riparte con un doppio cambio nel Messina: Gambino e Sarcone prendono il posto di Cossentino e Biancola. 4-2-3-1 adesso per Infantino con Cocimano che agisce da terzino sinistro. Messina più volenteroso in questo inizio di ripresa, ma latitano le occasioni da gol. Al 64' Igea vicina al tris in contropiede con Gazzè, conclusione alta. Messina imbarazzante, attacca, ma in fase di transizione difensiva non copre le posizioni e lascia praterie agli avversari. Anche sfortunato il Messina al 67', con un diagonale angolato di Biondi che si perde fuori d'un soffio. Fase di stanca del match, il Messina sembra avere perso energie fisiche e mentali. L'Igea controlla e al 78' con una spizzata dell'ottimo Busatta impegna Meo. All'84' fuori Sarcone, vittima di un infortunio che sembra serio, dentro Cimino. All'86' l'Igea completa il tris: Lancia taglia la difesa, beffa Meo con un pallonetto e insacca. L'arbitro concede ben 8 minuti di recupero, durante i quali non accadrà nulla di rilevante. Finisce nel tripudio dei tifosi di casa: risultato giusto che accende la contestazione dei supporter ospiti giunti in massa al D'Alcontres.

Igea Virtus-Messina 3-0
Marcatori: 19' pt e 37' pt Miuccio, 41' st Lancia

Igea Virtus: Cetrangolo, Allegra, Akrapovic, Dodaro, Mancuso, Vona, Santapaola (25' st Lancia), Grosso (46' st Giambianco), Busatta, Le Piane (10' st Gazzè), Miuccio (21' st Mirabile). A disposizione: De Marco, Bucca, Selvaggio, Grillo, Dadone. Allenatore: Mancuso.

Acr Messina: Meo, Biancola (1' st Sarcone, 39' st Cimino), Mbaye Ba, Genevier, Porcaro, Cossentino (1' st Gambino), Arcidiacono, Biondi, Rabbeni (35' st Carini), Cocimano, Petrilli (21' st Traditi). A disposizione: Ragone, Bossa, Cimino, Carini, Barbera, Pizzo. Allenatore: Infantino.

Arbitro: Eugenio Scarpa di Collegno
Assistenti: Fabio Robustelli di Albano Laziale e Massimiliano Starnini di Viterbo

Ammoniti: Biondi (M), Dodaro (I), Vona (I), Traditi (M)