Parole dure da parte di Pietro Infantino dopo il pesante ko rimediato dal Messina sul campo dell’Igea Virtus. Il tecnico non concede alibi ai giocatori, ma si assume anche tutte le responsabilità di questo disastroso inizio di stagione: “Siamo stati puniti da un episodio sfortunato e il secondo gol ci ha tagliato le gambe - spiega - ma non ci sono alibi che tengano. Non ci siamo ancora calati nella mentalità del campionato e non abbiamo capito cosa richiede la categoria. Così soffriremo sempre contro tutti. Panchina a rischio? Sono il primo responsabile e resto a disposizione della società, ma al momento non siamo pronti sul piano fisico. Alla gente, però, non frega niente: non siamo all’altezza di indossare questa maglia che ha una sua storia e un suo blasone, mentre i tifosi fanno grandi sacrifici, hanno una fede immensa e perdendo due partite di fila per 3-0 abbiamo mortificato noi e loro. Questo è un campionato difficilissimo, si corre tutti insieme, si lotta con cattiveria e aggressività come ha dimostrato quest’oggi l’Igea Virtus, arrivando sempre prima sulle seconde palle: ripeto, mi prendo tutte le responsabilità perché il colpevole principale è sempre l’allenatore”.

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 23 settembre 2018 alle 17:54
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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