Messina, il rumore del silenzio sciottiano. Chiarezza in settimana

La settimana che poteva essere e non è stata. Difficile commentare e spiegare il silenzio in cui è piombato Pietro Sciotto e le tante questioni ancora aperte in casa Messina: potevano essere i giorni giusti per fare chiarezza, ma il presidente è rimasto lontano da luci e microfoni, se si esclude qualche dichiarazione rilasciata alla Gazzetta del Sud nell’intervista raccolta da Marco Capuano.

Sciotto studia le mosse da fare e riflette su ciò che sarà della sua creatura. All’inizio della prossima settimana incontrerà ancora una volta Giacomo Modica e, forse, questa sarà l'occasione buona per annotare la conferma ufficiale del mister. Il lavoro dell’uomo di Mazara del Vallo non è discussione e quanto fatto in questa stagione, portando la squadra dall’ultimo al sesto posto in classifica, è sotto gli occhi di tutti, ma il destino di Modica è legato indissolubilmente a quello di Francesco Lamazza. Che i rapporti tra il direttore sportivo e il presidente si siano notevolmente raffreddati è ormai un segreto di Pulcinella, ma Sciotto dovrebbe venire incontro alle esigenze del suo stesso club, mettere da parte i borbottii dell’ultimo periodo e ripartire da un duo che ha mostrato solidità e unità d’intenti.

Solo dopo si potrà ragionare sulla composizione di un organico che dovrà affrontare nuovamente la Serie D o confrontarsi tra i professionisti attraverso il ripescaggio. Gran parte dell’organico è legato al tecnico e in tanti lo hanno dimostrato attraverso i messaggi pubblicati sui propri profili social. Molti dei ragazzi che hanno vestito il giallorosso quest’anno potranno essere utili in caso di ulteriore Serie D, ma la rosa andrebbe fortemente riveduta e corretta se si dovesse affrontare la Serie C.

A questo punto non resta che attendere che Sciotto rompa il muro di silenzio in cui è piombato e tranquillizzi la tifoseria, facendo cadere tutte quelle incognite irrisolte che ci si è trascinati dietro per un’intera stagione.